Dignano e dintorni

vodnjan

In passato Dignano era un importante centro urbano e così oggi questa città è un’interessante destinazione soprattutto per chi ama l’arte e la cultura.

Passeggiando nella parte veccha della città sorprende la moltitudine di edifici appartenenti a diverse epoche: gotico, rinascimento e barocco. Va sottolineato il palazzo della famiglia Bettica, il popolare Castello, costruito nel 1300, oggi sede del museo. Molto interessante è la chiesa parrocchiale di S. Biagio il cui campanile è in assoluto il più alto in Istria (62 metri). Nella chiesa vengono conservati i corpi mummificati dei santi e una collezione di reliquie.

Peroj si trova sul litorale istriano sud-occidentale, con una vista straordinaria sul Canale di Fasana  e l’arcipelago di Brioni. L’architettura del centro storico ricorda gli altri paesi istriani dalle case vecchie in pietra, con balcone coperto e le panchine in pietra.

I dintorni di Barbariga furono densamente abitati già dai tempi antichi e lo dimostrano molti reperti archeologici rinvenuti non solo sulla costa ma anche nell’entroterra. Sulla costa furono rinvenuti i resti di una villa romana del I secolo, ed a poca distanza si trovano anche i resti di un antico oleificio.

Galižana-Gallesano è uno dei più antichi paesi del territorio istriano, abitato già dall’era preistorica. Fu il centro dell’agro colonico di Pola dove si incrociavano le strade romane, il decumano ed il cardo maximus. Grazie al dialetto, uno dei più antichi di queste parti, che deriva direttamente dal latino medievale e dalla parlata volgare, si trasmettevano nomi, soprannomi, toponimi ed altre caratteristiche di questo luogo peculiare.

L'insediamento di Bettica deve il suo nome ai vecchi proprietari di queste terre, la famiglia Bettica, originaria dell'omonima regione della Spagna. Nel Medioevo un ramo della famiglia in probabile fuga dalla propria patria per dei contrasti con i regnanti dell’epoca, trovò rifugio nella nostra terra e acquistò casa e terreni a Dignano e dintorni. Nell’antichità il territorio ebbe indubbiamente una rilevante importanza considerando i numerosi reperti archeologici ritrovati, appartenenti a ville romane e a due basiliche paleocristiane dedicate a Sant’Andrea e Santa Agnese.